Tra le rovine della città di Philadelphia, oltre alle lettere di Apione, fu ritrovato il famoso archivio di Zenone, costituito da centinaia di papiri scritti in greco, le più antiche testimonianze sulla società ellenistica d’Egitto. Dalle sue necropoli provengono anche alcuni dei famosi "Ritratti del Fayyum", ritratti funebri realizzati su tavole di legno o teli di lino che ricoprivano le mummie egizie di età romana. 

Nell’ottobre 2022, grazie all’invito della Prof.ssa Paola Davoli, docente ordinario di Egittologia presso l’Università del Salento che ha dedicato molti anni della sua ricerca alle città greco-romane del Fayyum, l’autrice ha potuto visitare l’area dove un tempo si ergeva la città di Apione. Un’enorme distesa di sabbia ricoperta da tantissimi cocci di ceramica, un tempo materiale per pavimenti e stoviglie, riscoperti con il passare dei secoli.